Firmate e senza paternità ufficiale

ESTENSIONE DI CASA, MAREIL, 2012
Deploro che gli onori d’architetto vengano tipicamente legati al costo di una costruzione. Il consiglio giusto può anche escludere quell’ opzione !
Non fare altro che un drenaggio, avevo consigliato ai miei clienti, che avevano un budget minuscolo. Volevano invece degli interni ben illuminati.

Riguarda il male che ci si dà sempre — per gestire tesorerie e trattare con gli imprenditori — ne fecero affari loro e fu meglio così.
Avranno speso 10* più che previsto, perché ho saputo sottrarre “al tratto” quello che volevano veramente.
A vero dire, un giusto ruolo svolto dal progettista.

CASA FAMILIARE NEL PERIGORD, 2010
Conversione di stalle a PT in abitazione, conforme alla legislazione di accessibilità in vigore dal 01-01-2008, la casa esistente essendo già danneggiata e poco ricuperabile.
Muri portanti (con ingressi di aria fresca) in mattoni di terra cruda stabilizzata alla calce. Prodotto di una resistenza meccanica eccezionale. (Purtroppo non si fanno più, per mancata richiesta.)
Progetto purtroppo ma necessariamente sospeso (poi compiuto da altri) a ragione di modifiche senza autorizzazione mia già messe in opera (accordo cliente / impresa) fuori del quadro assicurativo e regolamentare stabilito.

SOPRA-ELEVAZIONE, OPIO, 1999
Addizione di un 1° piano su una casa che dei parenti compravano mentre stesse per partire a Londra per lavoro.
Permesso di costruire concesso in un tempo record (5 settimane) semplicemente tenendosi al rispetto delle regole.

EPE, GRASSE, 1999
Una congregazione protestante ha acquisto un bar poi il negozio di fianco. Bisognava connetterli.
Inutile intraprendere lavori strutturali maggiori allorché bastavano delle demolizioni minori (aperture) e l’ inversione della scala.
Esecuzione da volontari 100% professionali a costo proprio minimo.

EEB VICTOR CHEVREUIL, PARIS, 1993
Modificazioni alla facciata e alla disposizione interna per mettersi in conformità (sicurezza in caso d’ incendio).
Lavori realizzati ad economia, ad altezza del dono consentito spontaneamente da persone disabili.

CONVERSIONE DI DEPOSITI, NANTERRE, 1992-1994
Una cascina tipica Ile-de-France all’ origine, la proprietà si trovava in un tale stato scadente che dei lavori si imponevano, tra quali delle demolizioni strategiche.
Per trarre profitto della veduta eccezionale al 1° piano, ci ho fatto istallare una terrazza al luogo di un versante, che dava anche accesso ai locali superiori.
I committenti erano felici di scoprire quest’ amenità insospettata.
Il loro commercialista — offeso che i committenti si fidano alle mie competenze — si fece nemico del progetto provocando tensioni gravi e in ultimo la rottura dei rapporti. Anche di ben altra cosa.
Da paragonare con la proposta per una townhouse a Paddington, Sydney, 1999.

SCI TROIS BORNES, Fase II
Progettista presso l’ Arch. François BELLET, Parigi.
La parte nuova di questo progetto di case (dette collecteur 1% a ragione dei contributi padronali) fu costruito secondo i miei disegni per appalto a 1:50 — con diverse modifiche che mi scocciano (la soppressione delle loggie, la fasciatura pretenziosa a PT….) — dopo che fosse partito dall’ ufficio FB.
Sin dall’ inizio FB mi aveva lasciato mano libera per progettare ciò che mi pareva giusto e possibile nel rispetto dei parametri urbanistici e programmatici.

SCI TROIS BORNES, Fase I, 1987-1989
Progettista presso l’ Arch. François BELLET, Parigi.
Tirando su la facciata sul cortile e riducendo la pendenza del versante un piano in più di fu ricavato.
La parte rinnovazione del progetto, a capotto termico, era un processo lungo, che ha durato 3 anni pieni, dei quali 15 mesi di negozio continuo degli appalti, maggiormente a ragione della sotto-valutazione dei costi da parte di un economista professionale (prima che fosse assunto io).
La sorveglianza dei lavori toccava maggiormente a me, che avevo in ogni caso elaborato in dettaglio ben oltre le considerazioni usuali.

VILLA P., TEANO, 1986
Consulente per l’ Arch. Mimmo LERRO, Teano.
ML aveva l’incarico per una casa unifamiliare nuova e voleva che la progettiamo insieme. Ne abbiamo stabilito le grandi linee durante un rincontro di vacanze nel mese di agosto a Monaco MC.
Compiuta la costruzione, abbiamo scelti i colori interni insieme col proprietario qualche anno dopo.

IBA ’84, BERLIN, 1981
Progettista presso SDA Aldo ROSSI & Gianni BRAGHIERI, Milano.
Per progettare le “ville urbane” della sua proposta per un sito al sud del Tiergarten, Rob KRIER ha offerto a AR la prima scelta.
Visto che la parcella era a forma di L e irregolare, per gestirne la geometria al livello della copertura ho proposto un camminamento a belvedere. Anche che il volume mancante al angolo serva da ingresso, trattando le pareti laterali come adiacenti di un lotto libero.

CAPELLA MOLTENI, GIUSSANO, 1980
Progettista presso l’ Arch. Aldo ROSSI, Milano.
Questo progetto mi ha dato molto da fare, specie nel calcolo dei dettagli lignei a secondo le proporzioni palladiane, dalle quali avevo distillato una formula algebrica per permettermi di dimensionare e disporre ogni sagoma correttamente.
Nonostante quantità di dettagli in grande scala, il costruttore è riuscito a sbagliare i capitelli delle colonne semi-impegnate.