Scultura o Architettura ? Opera d’arte o edilizia ?
Soluzione plastico-strutturale per una terrazza sospesa a Parma, schizzo non sollecitato (2016) per avere il cuore netto, inviato al committente e all’amica inquilina del piano soggiacente.
Volevo dare sostanza alla mia affermazione, a intenzione del committente, che secondo me in principio non c’è distinzione tra bellezza tecnica e bellezza estetica. (Diciamo che in materia di architettura non ci dovrebbe essere possibilità, o obbligazione, a formulare tale distinzione.)
Rappresenta il frutto di una sfida, rivolta a me stesso, per trovare una soluzione strutturale ‘pura’ (non compromessa da brutti assemblaggi di circostanza) che corrisponda al programma del cliente, una terrazza sospesa per il 2° piano del condominio. Già che sarebbe molto difficile avere qualsiasi autorizzazione, almeno liberarsi da ragionamenti sterili !
Un precedente schema (sopra), seguito da una riunione sul posto con l’ingegnere che aveva svolto i lavori di ricopertura dello stabile, mi aveva lasciato con una grande insoddisfazione, a ragione dell’ ineleganza della soluzione tecnica proposta, benché forse urbanisticamente fattibile. Scommessa comunque saldata da un rifiuto comunale.
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