Stabat Mater

Il titolo è di Anna DOLFI, che nel 2016 ha sollecitato un contributo al volume collettivo a cura sua. Ha colto la mia proposta di scriverne uno sulla Bauplastik (scultura posta in contesto architettonico) del novecento in Freiburg-im-Breisgau, nel contesto politico del periodo, con un entusiasmo e un impegno di cui sono molto grato.

Durante un soggiorno di 10 mesi nella città frontaliera, alla storia complessa, avevo intrapreso una ricerca personale sull’architettura della città, scoprendo delle cose che meritavano discussione. Oltre una visione poetica e spirituale del contesto, si tratta di promuovere l’idea che l’architettura di una città è un archivio che pena a nascondere il suo passato.

Testo pubblicato italiano : “Alma Mater, Stabat Mater” scultura e politica del novecento in Freiburg

L’articolo, cortesemente rivisto da Anna DOLFI stessa e Susanna BOSCHI, è stato scritto direttamente in italiano. Per evitare problemi di copyright, e la scadente riproduzione di certe fonti fotografiche, avevo deciso di illustrarlo con i miei propri disegni, da materiale storico. Quest’ astuzia permetteva anche di mettere in scena la figurazione che l’architettura osservata suggerisce di se stesso.

Ho avuto almeno due grandi fortune, tale da costituire una coincidenza. Primo, di capitare per caso (tramite persona interposta) ospite del direttore dello Stadtarchiv, che aveva ascoltato le mie interrogazioni e mi aveva offerto qualche pubblicazione utile. Poi di trovare in Italia, tra i libri dei miei amici ereditati dei loro antenati, una pubblicazione del 1932 che dava indicazioni precise di cose ancora relativamente coperte in Germania.

Tornando a Freiburg nel mese di luglio 2018, ho potuti verificare in Stadtarchiv alcuni elementi a datazione poco precisa, e ho terminato una traduzione in lingua inglese, da rimettere alle persone interessate, integrando le correzioni.

Traduzione mia in inglese : “Alma Mater, Stabat Mater” sculpture and politics in early 20th C. Freiburg