Elementi di arredo : studi e schizzi vari

Nel 1980 l’ architetto e designer Luca MEDA, grande amico e socio occasionale di Aldo ROSSI, mi ha chiesto più di una volta di venire lavorare nel suo studio di via Monte Napoleone a Milano. Dal mio accordo con AR, collaborare con altri architetti mentre stavo da lui era proscritto e ho dovuto gentilmente declinare l’ invito. Senza rilasciare, Luca mi ha proposto di andare abitare nel solaio, via Meravigli, proprietà della società del suocero, che ha omesso di prevenire. Poi l’ha fatto arredare con un tavolo di disegno suo da Bruno LONGONI. Infine portava il lavoro (che a me non diceva niente) da farmi disegnare in studio di architettura, via Maddalena 1. In parallelo portava in studio esemplari di sedie dai quali poi ROSSI e LONGONI hanno tirato fuori diversi progetti.

Nel 1981 amici inglesi hanno sbarcato a Milano per il Salone, e come ero corrispondente del settimanale britannico Building Design, ho scritto qualche articolo, forse tra i primi in inglese, su MEMPHIS, Studio ALCHYMIA e altre cose. All’ epoca, ancora punk, avevamo imaginato con l’ amico Pietro FOLLINI, art director pubblicitario e co-gerente di una galleria milanese, L’ Affiche, di creare Studio ALDILÀ, una specie di parodia di ciò che si faceva con una gran serietà per noi fin troppo commerciale. Il bozzetto del nostro ‘catalogo’, rilegato in carta vetrata (per lasciare la propria marca distinta dappertutto) esiste ancora nella collezione FOLLINI-ZAMBRINI a Milano.

Altri disegni per Studio ALDILÀ potrebbero trovarsi ancora, ma presente sembrano spariti.

In questo periodo aiutavo un’ adolescente quindicenne, la futura artista Ottonella MOCELLIN, con i suoi compiti scolastici in materia di disegno. Grazie a questa esperienza, di proiettarne l’ assonometria da disegno orthogonali (pianta, prospetto, sezione) ho scoperto un tavolino, progetto di Gerrit RIETVELD, che nasce da un’ unico punto grafico per svilupparne il volume 3D.

Tornato a Londra da Milano, via New York (dove sono stato intervistato da Alberto RORELL per conto della VESTEY CORPORATION, Boston) l’ amica Sarah STALLARD, progettista di mobili, mi ha presentato Tommy ROBERTS alias Mr Freedom (Carnaby Street, anni 60). Ora socio fondatore di Practical Styling, negozio di arredo ai gusti neo-punk contemporanei, mi ha chiesto un paio di volte delle prestazioni di disegnatore esecutivo, per dei mobili che faceva costruire su schizzo di artista, o su un’  idea sua.

Questo è il contesto poco omogeneo del periodo, in cui ventenne ho cominciato a immaginare dei mobili come piccole architetture, con la stessa complessità e la stessa pretesa di ciò che caratterizza e mi fascinava nel progetto di architettura : l’ unicità.

Grazie proprio a quella qualità anche il diritto, in quanto progettista, di posizionarsi ‘fuori mercato’.

Studi scartati per un divano letto, 2017

Qualche schizzo embrionale, anteriore alla linea di sviluppo del divano PARIGI.

Schizzo di divano-letto, 1987

Specie di lit à bateau tipico dell’  arredo piccolo borghese francese, che permette di dormire dove si riceve, era la prima idea per lo spazio che occupa ora il divano PARIGI. Il ricordo c’è, nella giustapposizione di espanse di legno liscio (levigato e cerato) con gli elementi imbottiti, che mi interpellava già.

Schizzo di tavolo doppio cubo, 1983

Gli architetti hanno sempre bisogno di grandi tavoli per stendere i disegni, e dove mettere i plastici. Mi piaceva l’idea di un mobile monumentale, pesante come un’ architettura, una loggia à maquettes, che diventerebbe una specie di paesaggio, alla maniera di GANDY, per SOANE.

Mobile per monolocale, RCA, 1983

Mobile ‘porta tutto’ per una stanza da studente in affitto.

Schizzi per Practical Styling, 1982-1983

Armadio a finestre CRITTALL, 1982

Concepito per impiegare profili standard (modello GOERGIAN, all’ epoca ancora in produzione) della marca iconica CRITTALL, fabbricante storico di finestre metalliche. Avevo persino ordinato le lunghezze di ferro nero per costruirmelo nei locali RCA. Come spesso capita, tempo e soldi mi mancavano per portare a termine.

Schizzi per Studio Aldilà, 1981-82

Schizzi di idee per mobili, 1980-81

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