Il principio “2 uccelli con 1 fava” e la nozione di economia nei mezzi fanno sì che ogni oggetto di studio, di elaborazione o di realizzazione offre l’opportunità di imaginare una soluzione che servi almeno due scopi, a costi simili se non uguali. E questa l’ enigma che ci incoraggiava a sperimentare nella progettazione l’ architetto Pavle TVRTKOVIC, docente ala scuola di architettura di Kingston, Surrey.
L’ inerzia delle abitudini e la pigrizia intellettuale del maggior numero rarificano invece molto spesso la presa di tali iniziativi ottimali. In queste pagine indico qualche realizzazione che viene arricchire la mia esperienza fai-da-sé e dei miei cantieri, dove ho spesso dovuto mettere la mano al trapano.
Battiscopa di ispezione smontabile, Parigi 2019
Davanti alla difficoltà di trovare qualcuno che faccia con cura le riparazioni necessarie (parquet ecc.) dopo anni di infiltrazioni e negligenze, ho fatto io. Avevo già utilizzato lo scratch per fissare dei panelli lignei sopra una doccia. Qui permetteva di nascondere un’ apertura di ispezione dietro un battiscopa smontabile.

Ricupero di focolari condannati, 2016 & 2003
Già da ragazzo provavo una frustrazione profonda a costatare che per pigrizia mentale e motivo di economia di denaro si preferiva condannare ciò che in un tempo passato era importante. Il focolare, per esempio. Figurato nel numero di Casamica, questo volume abbandonato e rinchiuso ritrova due nuove funzioni : alloggio per aspira-polvere centralizzato (che permette di ex-filtrare l’aria verso l’ esterno) e grazie all’ effetto di cammino (presenza ancore delle canne fumarie sovrastanti) di tirare l’aria naturalmente, senza motore, né consumo di energia, dalla stanza da bagno, trattando il volume sotto la vasca come plenum.
Per un caso analogo, abbiamo ricuperato nel 2016 il volume di un focolare per incastrare un mobile a cassetti nella parete della piccola camera.

Vasca da bagno convertibile, 2006
Per potere fare un pisolino, mi è stato chiesto di coprire la vasca (che serve solo occasionalmente). 2*2 panelli rilegati con cerniere riprendono il principio del coperchio senza fissazioni dei contenitori a gelato degli anni sessanta. O si rimuova o l’ante che si apre si appoggia su quello che rimane chiuso e vice versa.

Lo scuro come galleria, Parigi, 2005
Elemento poco rilevato nel numero Casamica, gli scuri — che ci vogliono per proteggere al massimo i libri — sono stati concepiti per anche accogliere delle immagini. Le librerie monopolizzavano le pareti. Ringrazio John SOANE di avermi avvertito, ancora adolescente, delle opportunità che offrono tali istallazioni per inventarsi una retorica.
Angolo letto nascosto, Parigi, 2004
Poco evidenziato nel numero di Casamica, una soletta di 8cm sospesa a 1m dal soffitto permette di dormire in due (posti singoli o matrimoniale) sopra l’angolo cucina e l’area di ingresso. Da parte e d’altra, delle nicchie formano il muretto. Persino lo schema di taglio del parquet bambù sfrutta efficacemente il materiale al massimo, con scarti minimali. Foto cortesia di Antonio MARTINELLI.

Monolocale en suite, Nizza, 1998-2000
Un allestimento polifunzionale, esercizio di minimalismo, dove l’ ex-cucina doveva potere servire, in poche manovre, e ha servito infatti, da camera da letto (appartamento in modo studio), da dressing (anticamera ai sanitari), da lavanderia, ovvero da cucina con tavola da mangiare (appartamento condiviso).
Dal momento che una parete divisoria funziona principalmente da schermo, che interessa realizzarlo in carton-gesso quando può diventare deposito ? Il tavolo da stiro, le scope, forniture sanitarie diverse si nascondono nello spessore dell’ armadio-quinta, e nel volume del cubo, accessible da dietro.
La coperta del lavandino si appende anche, munito di uno specchio per guardarsi in faccia. Appoggiato sul lavandino, aumenta la superficie disponibile per il lavoro (in modo cucina ecc.).

Collocazione di uno specchio, Parigi, 1992
Per una famiglia con giovani ragazzi ho fatto rinnovare un appartamento trovato in uno stato squallido. Larghe porte vetrate separavano la camera da letto dal salotto, raddoppiate con anti ricuperate in cantina. Nell’ interstizio ho fatto posare uno specchio, che infine permette di vedere la stanza da bagno dalla cucina e vice-versa, in certe condizioni. Bell’ enigma che turbava più di uno. Foto cortesia di Antonio MARTINELLI.

Pagine apparentate :

