Realizzazioni snaturate dal committente

La condizione sine qua non di ogni autorizzazione a costruire è la conformità al progetto architettonico sottomesso a pratica di istruzione (conformità alle regole di urbanistica). Purtroppo certi committenti hanno scarsa intenzione di rispettare questo obbligo. Quando è così, stimo necessario mettere in gioco la coscienza e l’integrità professionali. Mi ritiro.

Da obbligo legale a obbligo legale : i lavori non conformi non dovrebbero neanche beneficiare della nostra assicurazione mutualista di architetti ! (Pare che così riescono a farsi rispettare l’integralità dei loro progetti gli architetti viennesi Coop Himmelb/l/au.)

Cité de Prière, Angondjé, Gabon

Esattamente quello che speravo evitare : che si costruisca in terra piena con una tecnica che ignora l’importanza del vespaio ventilato. Tutte le case in Gabon che ho visto costruite così hanno dei grossi problemi di umidità insalubre. Noto che la distribuzione delle campate corrisponde piuttosto allo schizzo del pastore promotore del progetto, lo stesso che mi aveva invitato e accompagnato in Gabon. Era fiero di avere organizzato, adolescente, il cantiere di un capannone ad uso di chiesa a Port Gentil, ma non significa che sa progettare. Il mio progetto distribuiva le campate in modo di accomodare un programma complesso, su diversi piano. Morale : l’ orgoglio del nativo rispetto all’ esperienza forestiera è distruttivo di risorse e di buone volontà disponibili. Credo che Dio piange, veramente.

27 r. du Grand Air, Bobigny, Francia

Architettura volumetrica, fenestrazione e tecnica di realizzazione snaturate. La modificazione del progetto autorizzato è stata fatta senza consultare il progettista. Al committente ho fatto sapere che rifiuto di indossare qualsiasi responsabilità per i disordini probabili che ne risulteranno.

Piscina, Londie, Lavaur, Francia

50 r. Volant, Nanterre, Francia

L’architetto non può sostituirsi al suo cliente. Le esitazioni di quest’ ultimo diventano vere limitazioni per il progettista.

Il mio cliente, artigiano elettricista, dominato dall’ angoscia e dal suo contabile (che gli ha detto di non sviluppare il bene, un rudere o quasi), non voleva avere rapporti con i vicini. (Invece è essenziale quando si tratta di muri portante limitrofi e comuni.)

Così il progetto da ma stabilito per la costruzione della 2° fase di costruzione (nuovo edificio, che non ho potuto seguire) orientava la falda del tetto in conseguenza. Dalla foto aerea si vede che il committente è riuscito a prendere in mano le proprie responsabilità, ma senza rispettare il progetto. Per me sarebbe stato ben meglio prima.

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Architettura e urbanistica

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