Disegni illustrativi di fatti compiuti o di intenzioni, senza progettazione.
Capita qualche volta che gli imprenditori prendono in simpatia gli architetti (c’ è anche chi ci sprezza) forse sperando di accedere a delle opportunità di costruzione. O per prevalersi delle competenze nostre in caso di bisogno. Nonostante la mia esperienza formativa nelle sfere stellate dell’ architettura, a Milano e altrove, non ho mai sprezzato l’ opportunità di fare qualcosa, quanto modesto sia. Tanto meglio se permette alla saggezza del progettista di permeare in campi generalmente abbandonati a se stessi, per mancanza di interesse.Può essere un problema se la percezione del beneficiario della prestazione non riconosce i propri limiti, e ‘riceve’ il lavoro con un’ atteggiamento tutto diverso.
Via Adorni, Parma, 2015
Amico e cliente, il proprietario di un condominio a Parma sognava di una terrazza per casa sua, all’ ultimo piano. Benché sapeva che sarebbe poco fattibile, per motivo di prossimità a dei viali protetti, ha chiesto ‘un disegno’. Mi dispiaceva per l’ amica comune inquilina al piano inferiore che si sarebbe trovata priva di luce. Ma ecco, un gigolo non si sottrae al dovere di servizio per moralità.

Rue des Violettes, Fresnes, 2013
Un imprenditore, preso in amicizia, ma finalmente truffatore (mi deve ancora migliaia di euro per prestazioni non pagate) aveva fatto costruire dai suoi operai un muro di recinto, operazione che la vicina ha contestato. Mi ha chiesto dei disegni dell’ opera già realizzata, da introdurre in commune in modo di regolarizzarne la pratica dopo la protesta della vicina.

Impianto tecnico in facciata, Coaraze, 1999
Un imprenditore britannico, che serviva una clientela compatriota sulla Costa Azzurra, mi ha contattato per un disegno illustrativo della collocazione di un compressore di aria condizionata che doveva realizzare dietro una griglia in facciata di 40 * 60 cm. Necessitava una visita, un rilievo misurato e la presentazione grafica. Infine l’opportunità di fare una tavola completa con l’economia ammaestrata del tratto che distingue un buon disegno di architettura da quello brutto.

Recinto privato su demanio pubblico, Parigi, 2007
L’amico (finalmente truffatore) aveva comprato, sulla raccomandazione della sua banca, un bene d’impresa in fondo a un pezzo di demanio pubblico affiancato di condomini. Lo spiazzo si riempiva di immondizie. L’inquilino protesista chiedeva di prevenire l’invasione. Ho fornito i disegni necessari per ‘autorizzare’ una cosa in teoria impossible : che un privato si costruisca un muro di recinto sul demanio pubblico, senza che l’operazione passi per un’ appalto di lavori pubblici.


Casa unifamiliare, Chatenay-Malabry, 2004
Il figlio di un imprenditore, che aveva realizzato diversi cantieri per noi e altre conoscenze, si proponeva di demolire un muro portante nella casa che gli avevano fidato da ristrutturare.
Il padre, preoccupato, mi ha chiesto un consiglio, in particolare come trovare un’ ingegnere che gli calcoli le sezioni di acciaIo.
Grazie alle amicizie che avevo stabilito con persone di mestiere sul cantiere di Sketch, ho rintracciato un’ ingegnere in Normandia, che in base al mio schizzo illustrativo e le dimensioni fornite, ha stabilito le modalità di ripresa del sostegno necessarie.

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