Consacrarci una pagina si impone, nella misura che la ricerca scientifica di mia moglie (che ci fa vivere) dipende in gran parte dai fondi di archivio in diversi luoghi costituiti attraverso i secoli. Mi sembra proprio un dovere reciprocare in qualche modo, per le generazioni a venire.
Ecco come mi sono preso finora :
Heinz Gallery, Londra, 1983
Nel 1982 l’ architetto britannico Martin LAZENBY e The Institute of Contemporary of Arts a Londra mi hanno chiesto una mano per costituire una esposizione monografica su Aldo ROSSI. Mi sono reso a Milano per scegliere lucidi e farne tirare copie da esporre. Ho proposto a AR che faccia, dopo l’esposizione, donazione delle eliocopie dei progetti esposti alla Heinz Collection, archivio di architettura gestito da RIBA. Tra l’ altro Aldo voleva vedere i disegni di Robert ADAM, che ci si trovavano. In visita a Londra con la figlia Vera, gli ho condotti lì per un’ appuntamento che avevo preso di anticipo. Alla fine della consultazione dei disegni di ADAM, la curatrice ha chiesto ad Aldo ROSSI un disegno suo per la collezione, domanda che ROSSI ha accettato di soddisfare. L’ apprezzamento del dono offerto era tale che RIBA ha editato una cartolina, finalmente di un disegno mio, colorato in modo eccezionale da Aldo, che ho scoperto inquadrato da amici. (Ho subito comprato il resto dello stock, già quasi esaurito.) Anche se RIBA ne rivendica il copyright, c’è da dire che il capriccio Venezia analoga era un’ idea mia che, visto i prezzi praticati (70kE per un’ opus simile nel 2017) ha ampiamente rimborsato tutto quello che il mio trattamento avrà mai costato allo studio ROSSI.

Wolfsoniana, Genova Nervi, 2007
Per la ricostruzione del Teatro del Mondo di Aldo ROSSI per Genova 2004, evento celebrando la nomina Città di cultura (insieme alla mia, Glasgow), 25 anni dopa la sua inaugurazione alla Punta della Dogana di Venezia, i miei propri fondi di archivio a Nizza hanno giocato un ruolo. Già nel 1979 avevo chiesto a AR il permesso di conservare una copia (elio rossa) dei disegni di ingegneri DALMINE, che ho rimesso a Saverio FERA, che si occupava della ricostruzione. Così ho conosciuto (Cav.) Silvia BARISIONE, curatrice all’ epoca della WOLFSONIANA a Genova, ora a Miami. Grazie a lei ho potuto fidare, gennaio 2007, la collezione di Picture Post e di qualche altro giornale storico che il mio nonno materno aveva costituito per il suo nipote. Lo stesso anno una mostra a Camogli sfruttava già questo materiale.

Fondazione Cini, 2020
Nel mese di agosto 1980 il Teatro del Mondo di Aldo ROSSI è sceso a Dubrovnik per via di mare. Era atteso per un festival locale, del quale mi è rimasto anche un programma, in lingua serbo-croata. Con una macchina da presa Super 8 ho filmato il suo approccio di sera, su un mare splendido, come avevo già fatto per il suo arrivo d’inverno, alla Punta della Dogana. Digitalizzate per Genova 2004, le mie prese sono state utilizzate da diverse persone, alcune senza rispettare le condizioni. L’esposizione a Padova organizzata dalla Fondazione Aldo ROSSI mi convinto di consegnare i rullini originali alla Fondazione CINI onlus di Venezia, invece che a la fondazione degli eredi AR, per la conservazione. Fatto compiuto, luglio 2020.
Elementi di collezione, candidati alla donazione
- Agenda BLOOM, 1980, di Cinzia RUGGIERI e Valentino PARMIANI
- Eliocopie dei vari progetti disegnati da mano mia presso Studio di Architettura (Aldo ROSSI e Gianni BRAGHIERI) 1979-1981
Elementi di collezione spariti, da rintracciare
- disegni suoi, dalla collezione personale, affidatimi da Aldo ROSSI per la mostra monografica sua all’ Institute of Contemporary Arts nel 1983 che l’ ICA non mi ha reso, nemmeno a Aldo ROSSI. Vigliacco, il direttore ha deciso di rinunciare a un processo per diffamazione quando ho portato la faccenda alla conoscenza della stampa.
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