Elementi fissi di arredo su misura

Si tratta di istallazioni fisse realizzate sui cantieri, integrali al progetto di arredamento particolare (concepito su misura per un’ utente determinato), all’ esclusione degli esempi di manifattura propria nelle pagine ‘fai-da-te‘, anche se qui un tocco manuale mio c’è sempre.

Per necessità pratica sono le forniture disponibili in quantità sufficiente (maniglia, cerniera ecc.) sul momento o nelle scadenze concesse che determinano il dettaglio caratteristico del progetto mobile.

Alcuni mi pongono ogni tanto la domanda : perché non comprare mobili su catalogo ?

Purtroppo tali riflessi rivelano il lavaggio di cervello che ha operato l’ economia dei consumi, che non è un’ economia di sussistenza affrancata, ma un’ economia finanziaria, cioè della dipendenza vincolata e doverosa, delle volte anche rovinosa.

In realtà nessun’ industria anonima ha mai anticipato, in modo spazialmente efficace, i bisogni particolari che può individuare un cliente, per gli spazi che sono suoi. Invece l’ architetto che sa connettere con il suo ragionamento più intimo ci arriva.

Poi, riportato al costo immobiliare reale del metro quadrato occupato, realizzare mobili specifici rappresenta un’ ottimizzazione di spazio e di denaro importante.

Monolocale da affittare, Parigi, 2018

Allestimento divisorio di un monolocale in modo di introdurre, attraverso la disposizione dei mobili fissi, un gioco di intimità spaziale gradevole.

Servizio fotografico in seguito alla festa di fine cantiere, celebrata in presenza della mostra individuale della coreana KIM Jung Yeon.

AVENUE DU MAINE

Pied-à-terre, Parigi, 2016

Allestimento di un bi-locale stretto occupato occasionalmente dalla famiglia di un personaggio pubblico. Tutti gli angoli, persino il focolare già condannato nella camera, sono sfruttati : armadi, cassettoni, guardaroba, piani di lavoro scafali ecc. Avrei voluto occuparmi del lampadario bilanciato a posizione variabile, da creare.

Alloggio-studio, Nizza, 2005

Dal momento che una parete divisoria funziona principalmente da schermo, che interessa realizzarlo in carton-gesso quando può diventare armadio (per il tavolo da stiro, le scope, forniture sanitarie diverse) ?

La coperta del lavandino nel cibo si appende anche, munito di uno specchio per guardarsi in faccia.

Biblioteca privata, Parigi, 2004

L’arredamento di tutti gli angoli e locali, persino sanitari, con mobili fissi di costruzione singolare, ma di fattura omogenea, determina il carattere architettonico del progetto. Pubblicato in Casamica, maggio 2010.

Buffet, Parigi, 1995

False colonne per dischi e la porcellana, cassetti (che aumentano la superficie di appoggio) per le posate e tovaglie, armadi a musica e bevande, scaffali al caldo davanti al termosifone. Realizzato a pezzi su disegno mio da RIVIERA CARPENTERS (Alpi Marittime, Francia) poi installato da me stesso. Istallazione complimentata 25 anni dopo con le sedie DAUPHIN e il loro tavolo.

Appartamento borghese, Parigi, 1992

Per una famiglia di persone piuttosto piccole, abbiamo fatto inchinare in avanti lo specchio, contornato dalla stessa pietra che serve da piano ai lavandini, su tubatura inossidabile a schermo di vetro opalino. Mi sono fatto un dovere di rifiutare gli orribili mobili da catalogo proposti dalle industrie per le stanze da bagno.

Cucina americana, Londra, 1985

La divisione dopoguerra in singoli appartamenti delle grandi case londinesi ha configurato degli spazi insoliti e difficile da abitare. Tra amici interposti la committente mi ha chiesto una pianta da dare al falegname per realizzare la cucina. Cosciente del pessimo livello dei builder britannici e per evitare crepe di giuntura, il pannello schermante corrisponde alla dimensione massima disponibile all’ epoca (2,45*1,23).

Raschiafango, Argyll, 1984

Per una casa signorile del 1905, in stile Arts & Crafts, versione scozzese che si vorrebbe Scots Baronial senza esserlo, ci voleva un punto di appoggio per negoziare il dislivello della gradinata a semicerchio davanti alla porta d’ingresso. Per pigriza il fabbro non ha voluto battere il ferro a caldo per ottenere la forma slanciata, e per ‘economia’ il committente si è lasciare convincere. Resultato mediocre infine.

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