Ricercato da colleghi, che avevano un bisogno specifico, mi sono trovato a coordinare (in quanto impiegato rappresentante) gli attori, in genere già indicati, per venire a termine della sfida puntata. Morale : si impara molto di più che stare in studio di architettura a disegnare e ad archiviare la documentazione.
AND PARTENAIRES, Vanves, 2005
Tram di Valenciennes, allestimento delle stazioni.
Per conto dei progettisti dell’ arredamento specifico dovevo assicurare, tale un scudo e per un periodo dato, gli incontri di cantiere con gli ingegneri e le imprese ritenute dal committente. Lavoro faticoso quanto inutile dei venerdì, rendendomi presto da Parigi ipsam sceleris.

AND PARTENAIRES, Vanves, 2004
Boutique Crédit Foncier, Auber 16, Parigi.
I soci Gianni VIANELLO e Patricia BASTARD già avevano avuto ricorso a me per la loro offerta presso EUROSTAR nel 2000, a Londra. Contattandomi di nuovo in urgenza a Parigi, ho avuto 3 giorni per riquadrare un progetto di allestimento spaziale concepito da designer industriali (ignari di pratiche edilizie) e per lanciare l’appalto presso le imprese candidate. Tranne gli impianti tecnici, ho descritto tutte le rifiniture e la loro collocazione. Con un sudore freddo che mi ha svegliato di notte, mi sono reso conto che si trattava di un mercato probabile di 1M Euro, allorché l’allocazione era ben minore. L’affitto mensile era invece talmente importante che perdere tempo a rivedere il progetto costerebbe altrettanto. Operazione conclusa in 7 mesi. Il segreto del successo : farsi pagare dall’ impresa generale un pilota di cantiere.

Li.Ter Ltd, Londra, 2003
Ristrutturazione di lusso a Holland Park, Londra.
Presso TREVOR LAHIFF Architects avevo conosciuto Colin MORRIS che mi ha proposto per gestire una situazione analoga : l’ intervento di architetti e imprese francesi per conto di décorateurs rinomati, in un contesto britannico di cantiere piuttosto ostile ai metodi di lavoro continentali. La Signora HEREL, assistente personale del committente, mi ha chiesto di ridurre di 50% (a sei mesi) il calendario di un cantiere già cominciato sul quale tutti si aspettavano di lavorare ancora un’ anno intero. Accettando la sfida, ho cominciato per stimolare la motivazione di chi interveniva, trattandoli con un massimo rispetto. Entro i sei mesi (meno una settimana) si chiudevano a chiave le stanze, una a una, al ritmo dell’ arrivo dei mobili e delle opere d’arte. La mia missione compiuta, non servivo più.

Sacred River Ltd., Londra, 2001
Ristorante galleria Sketch, Londra.
Mourad MAZOUZ, imprenditore stellato di ristoranti a successo (404 / Momo Restaurant Familial) cercava uno che farebbe avanzare il suo cantiere, lanciato precipitatamente. Gli inglesi non accettavano le proposte dei francesi, e essi non capivano il protocollo da rispettare. Tramite Colin MORRIS, l’architetto Michael MIDDLETON mi ha proposto per aiutare il committente a vedere chiaro e prendere le decisioni prioritarie. Mi son fatto raro. Ma non senza avere riuscito a fare collaborare inglesi e francesi e dover tener testa al ‘nemico dentro’, cioè ai propri colleghi che preferivano procrastinare, alla rovina del mio capo.

Famiglia CORTESI-VENTURINI, Parigi, 1993
Ristrutturazione di un’ appartamento nel Marais.
Architetti di Parma, padre e figlia, cercavano uno per la direzione dei lavori del primo progetto della neo-diplomata. Le scelte tecniche erano le loro, e poco facili, nel contesto di una struttura irregolare di povera fattura (già atelier di confezione), da fare eseguire da imprese francesi. Gli ho suggerito la fabbricazione in Italia di elementi speciali, praticamente impossibile da procurare a Parigi.
L’umidità di risalita nel Marais (su 2 piani) avendo rovinato parecchio, effetti che l’ amministratore ci rimproverava di avere ‘scoperti’, il cantiere sarebbe stata bloccato da un dialogo amministrativo di sordi, non fosse stato per l’ empatia dell’ imprenditore egiziano che ha proposto di realizzare i lavori di riparazione della struttura, responsabilità del condominio, per un prezzo bassissimo.

SCI des Trois Bornes, Parigi, 1987-89
Ristrutturazione di una casa plurifamiliare, Parigi.
Assistente dell’ architetto François BELLET, ho preparato dai primi schizzi fino alla consegna, questo cantiere di trasformazione in alloggi sociali convenzionati, di un immeuble de rapport ottocentesco tipico. Formativo per me, ho scoperto l’importanza di effettuare delle demolizioni puntuali, in fase progettuale, in modo di evidenziare la consistenza delle opere esistenti da demolire o conservare.

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